Fiorella Mannoia – da “Il cielo d’Irlanda”
Il cielo d’Irlanda è un enorme cappello di pioggia
Il cielo d’Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
Il cielo d’Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero
Ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero
Ma dopo un momento li fa brillare più del vero
Una delle mie canzoni preferite…ora ancora di più! Ora mi immedesimo in Fiorella Mannoia e nelle sensazioni che avrà provato quando l’ha scritta. L’Irlanda è magica, ti entra dentro, ti strega! Il cielo si copre, assapori una leggera malinconia e momenti di introspezione…l’attimo dopo la luce del sole rivela dei colori unici e ti incanti davanti a paesaggi meravigliosi.
Fiorella Mannoia – da “Il cielo d’Irlanda”
Il cielo d’Irlanda è Dio che suona la fisarmonica
Si apre e si chiude col ritmo della musica
…ed è proprio col ritmo della musica che abbiamo seguito il nostro itinerario on the road attraverso i paesaggi irlandesi: rifugio per gli occhi e per l’anima!
Irlanda arriviamo!
Prima sera a Dublino
L’ 11 agosto 2019 partiamo da Treviso alla volta di Dublino tramite volo Ryanair. Una volta giunti a destinazione ci accorgiamo che le temperature d’Irlanda non sono esattamente come quelle italiane, fa un bel po’ più freddo. Ti consiglio vivamente felpa e k-way sempre a portata di mano!
Raggiungiamo in autobus il nostro appartamento Staycity Aparthotels Saint Augustine Street: comodo, non lontano dal centro storico ed economico, visti i prezzi di Dublino! Usciamo attorno alle 22 a piedi verso il centro città sicuri di trovare un posto per sfamarci…ci accorgiamo ben presto che:
Si fa festa ovunque, live music in tutti i pub, la città è molto vivace, ma facciamo veramente fatica a trovare un posto in cui poter mangiare. Alla fine, per miracolo, lo troviamo e ci rifocilliamo, una breve passeggiata e ormai stanchi rientriamo, domani ci godremo Dublino!
Dublino
Oggi dedichiamo tutta la giornata alla visita di Dublino.
Il nostro itinerario comprende quasi tutti i punti strategici ma quello che ci è rimasto più impresso è sicuramente il Trinity College e la Old Library, la vecchia biblioteca dell’università. Rimaniamo a bocca aperta a contemplarla! Al Trinity College è custodito il Book of Kells, uno dei libri più antichi del mondo. Consigliabile arrivare presto perchè durante la giornata le code si allungano.

E poi le cattedrali, imponenti e maestose, al loro cospetto provo una sorta di timoroso rispetto.




Verso sera visitiamo la Guinness Storehouse, il museo della Guinness, con assaggi della famosa birra e uno splendido panorama della città dall’alto! Te lo consiglio come ottimo modo per terminare la giornata 🍺




Irlanda on the road: si parte!
Auto a noleggio
Ci dirigiamo presto verso la sede di Europcar a Dublino per ritirare la nostra auto a noleggio dove ci fanno attendere un sacco, per poi darci allo stesso prezzo un’auto più grande di quella che avevamo prenotato, una peugeot 3008. Riteniamo che viaggiare in auto, seppur leggermente complicato, sia il modo migliore, se non unico, per visitare l’Irlanda in libertà in ogni suo angolo, anche quello più nascosto! Giuseppe all’inizio è un po’ impacciato, ma ben presto prende confidenza con la nuova guida a sinistra e ci avviamo verso sud.
Prima giornata in auto
Prima tappa: Glendalough e il suo sito monastico. Qui St. Kevin decise di ritirarsi a vita solitaria, in effetti non è difficile da immaginare dal momento che tutto intorno a noi concorre a sintetizzare solitudine e misticismo. Cominciamo ad assaporare l’atmosfera suggestiva, i luoghi pieni di fascino e mistero di quest’isola.




La giornata è grigia, ma la bellezza d’Irlanda si coglie molto di più in queste tipiche giornate dal cielo plumbeo e avvolte da una leggera pioggierellina che rende il paesaggio malinconico e romantico. Devo ammettere che l’Irlanda è il posto che finora ho sentito a me più affine e quindi l’ho vissuto intensamente 💗
Il monastero si trova tra due laghi: il lago superiore e il lago inferiore. Dedicare del tempo a qualche passeggiata è un’ottima idea!
Seconda tappa: Curracloe Beach, la spiaggia dove è stata girata la famosa scena dello sbarco in Normandia in “Salvate il soldato Ryan”. Ovviamente per noi italiani “spiaggia” ha un significato diverso, ma questo litorale deserto attraversato dal vento è davvero attraente!
Terza tappa: le graziose cittadine di Wexford e Inistioge.




I Bed and Breakfast irlandesi

La sera arriviamo a Kilkenny, dove consigliamo sicuramente di fare tappa! Qui soggiorniamo al Newlands Lodge Guesthouse, che abbiamo trovato a dir poco delizioso! Tipico Bed and Breakfast irlandese, casa a due piani pulita ed elegante, camera spaziosa, veranda per la lettura incantevole, giardino ben tenuto e soprattutto padrona di casa gentilissima. Una delle cose che mi attiravano maggiormente dell’Irlanda era proprio il poter soggiornare in questi B&B di cui avevo spesso sentito parlare e le mie aspettative non sono state affatto disattese!



Seconda giornata in auto
Partiamo con un’ottima colazione: frutta fresca, brioches, pan cakes, uova, salmone, bacon…cosa ci manca?! Iniziamo la nostra giornata!

Facciamo un breve tour a Kilkenny per vedere il castello e la cattedrale e poi proseguire verso Rock Of Cashel, uno dei più bei posti che abbiamo visto in Irlanda. Dall’alto della collina questa rocca domina il territorio circostante, è imperdibile!





Ci muoviamo poi verso sud-ovest e ci fermiamo a Cobh, affascinante città portuale famosa per essere stato l’ultimo scalo del Titanic prima di partire per gli Stati Uniti.
La cattedrale si erge solenne e maestosa verso il cielo…ci emoziona e al suo cospetto ci sentiamo dei puntini.



Proseguiamo poi verso Cork, città molto vivace e popolosa, un po’ caotica. Stasera riusciamo a mangiare solo all’aperto ma tutto sommato bene in questo posticino: Market Lane.
Wild Atlantic Way
Magia d’Irlanda
Dopo una buona colazione a base di French Toast…pronti via!
Prima tappa: Kinsale e la Charles Fort, accompagnati dal suono così dolce e malinconico del violino. E’ difficile trasmettere a parole certe sensazioni, ma ascoltando “My Heart Will Go On” di Céline Dion sotto il cielo ombroso d’Irlanda, abbiamo quasi raggiunto lo stato zen! 🧘🏻

Si inzia a viaggiare lungo la Wild Atlantic Way!! Non è proprio per questo che siamo venuti fin qui? Questa strada costiera è lunga 2500 km e si sviluppa principalmente lungo la costa occidentale d’Irlanda E’ la strada più lunga e spettacolare d’Europa. Non vediamo l’ora di vedere i magnifici paesaggi che ci aspettano lungo il percorso: le colline, le scogliere, le spiagge, le insenature, i villaggi. Durante il tragitto ci riserverà tantissime sorprese!
Ci fermiamo a Baltimore, villaggio di pescatori, e ci dirigiamo poi verso la Mizen Head Peninsula. Situata nel sud-ovest d’Irlanda, questa penisola è di una straordinaria bellezza: scogliere selvagge, spiagge deserte…percorriamo strade strettissime che effettivamente richiedono abili doti da pilota, ma ad ogni curva veniamo ripagati da scorci meravigliosi.
Superato il paesino di Bantry ci inoltriamo nella Beara Peninsula, affascinante per le sue coste frastagliate e stratificazioni rocciose. Stradine solitarie che svelano un paesaggio incontaminato…questa è l’Irlanda più selvaggia!


Lungo la Wild Atlantic Way veniamo rapiti dalla magia di quest’isola, dai suoi misteri racchiusi nel verde smeraldo dei suoi prati, nel suo cielo d’umore ballerino, nell’oceano travolgente e impetuoso che si infrange nelle alte scogliere e disegna coste particolarissime, nelle pecore colorate che pascolano libere e nei suoi abitanti che incontri lungo la strada.

La musica e l’allegria!
Dormiamo a Kenmare, al Melrose B&B, arriviamo giusti in tempo per goderci la cena e le pinte di birra in un tipico pub. In quasi ogni locale della costa occidentale fanno musica irlandese dal vivo! Una delle cose che più mi è piaciuta in Irlanda è osservare come le persone si incontrino per far festa, sempre di buonumore e senza alcuna distinzione d’età! Il clima è piacevolissimo e gli irlandesi ti conquistano con la loro spontaneità e gentilezza!
Ring of Kerry
Il famoso Ring of Kerry è un percorso ad anello che attraversa la penisola di Iveragh, una delle più famose penisole della costa ovest. Viaggiare lungo questo anello è un po’ come percorrere l’anima irlandese, i suoi tratti peculiari, che non ti lasciano indifferente! E mentre corri il cielo viaggia assieme a te svelandoti la natura in più modi differenti: dapprima malinconica e romantica avvolta dalla nebbiolina di una giornata uggiosa, e subito dopo allegra, dai colori che più vivaci non potresti immaginare allorchè il sole spunta da sotto le nuvole! Vorresti fermarti ad ogni curva per immortalare ciò che vedi, ma allo stesso tempo continuare a correre per non trattenere il turbinio di sensazioni che l’Irlanda ti sta regalando.




Deviamo poi dal Ring of Kerry per percorrere lo Skelling Ring, da dove intravvediamo le Skelling Island, rese famose da Star Wars. Attraverso un ponte raggiungiamo Valentia Island per poi tornare alla terraferma col traghetto.

Per finire visitiamo le Kerry Cliffs, che a nostro avviso sono stupefacenti!! La giornata piovosa, ventosa e l’oceano agitato le rendono ancora più affascinanti e maestose. E se tralasciamo le mie evidenti difficoltà a stare in piedi a causa del vento, e le conseguenti risate di Giuseppe, la vista è magnifica. Qui abbiamo fatto alcune delle foto più belle del viaggio!


Stasera dormiamo in un B&B molto carino a Killorglin: il Grove Lodge Guesthouse, una splendida casa immersa in un bel giardino, camere molto confortevoli, proprietari splendidi e colazioni top top! Questo B&B è assimilabile ad un vero e proprio albergo, ma dal sapore ugualmente familiare.
Irlanda on the road: il viaggio continua
Dopo una colazione a base di toast “da leccarsi le dita”, ci avviamo verso il meraviglioso Killarney National Park, la sua Muckross House, i giardini, le cascate, i laghi, la Muckross Abbey.



Ripartiamo e percorriamo la Dingle Peninsula, sempre nella zona sud-occidentale d’Irlanda. Crederai di aver già visto tutto ma quando arriverai qui ti stupirai nuovamente! Questo è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi dell’Irlanda: le onde che col vento forte si infrangono sulle scogliere o lambiscono le insenature, creano dei veri e propri quadri! In effetti sono moltissime le volte in cui ci fermiamo a immortalare lo spettacolo!
Decidiamo anche di fare un giretto in spiaggia…il bagno lo faremo un’altra volta…



Dopo una breve sosta nel porticciolo di Dingle, raggiungiamo il punto più occidentale dell’isola, Slea Head, percorrendo la Slea Head Drive, percorso ad anello per strette viuzze costeggiate da bellissimi fiori, che tocca alcuni punti panoramici incredibilmente belli. Da qui si possono ammirare anche le Blasket Islands. Per raggiungere poi la parte settentrionale della penisola tagliamo per il Connor Pass, il passo più alto d’Irlanda, da cui si gode uno splendido panorama sui laghi glaciali.


Ceniamo nel villaggio di Castlegregory, in un pub sulla baia. Ci aspetta poi un ritorno un po’ travagliato: sotto consiglio del navigatore prendiamo una simpatica scorciatoia e ci ritroviamo lungo una stradina che si inerpica tra le colline, strettissima, buia, deserta…con solo un enorme gregge di pecore dagli occhi scintillanti a farci compagnia! Devo ammettere che ho avuto un po’ di paura…mi sentivo come catapultata in un film horror! In realtà il tutto si è risolto grazie alla freddezza di Giuseppe!
Cliffs of Moher


Dopo una breve tappa a Adare, villaggio caratteristico per i cottage con tetto in paglia, ci avviamo verso la contea di Clare dove vedremo le famosissime Cliffs of Moher, le scogliere a picco sul mare più visitate d’Irlanda. Parcheggiamo e saliamo la collina, abbiamo fatto i chilometri ma ora siamo davanti a questo prodigio della natura: le rocce talmente alte a strapiombo sul mare da far venire le vertigini…le onde irruente dell’oceano Atlantico che si infrangono su di esse e racchiudono tutta la forza e inarrestabilità della natura!



Decidiamo di percorrere il sentiero verso sud che dopo qualche chilometro raggiunge la punta meridionale Hag’s Head, dove è presente un’antica torre di segnalazione. Il cielo sopra di noi si tinge di colori che mutano in continuazione, dal grigio all’azzurro intenso, è proprio “un tappeto che corre veloce”!





Dopo aver appagato i nostri occhi, appaghiamo anche lo stomaco! Il villaggio di Doolin ci piace moltissimo, ceniamo a suon di musica in un tipico pub ed eleggiamo le nostre birre preferite: la mia è la Rockshore, per Giuseppe ovviamente Guinness!!
Pedalando alle isole Aran
Durante la colazione nel grazioso B&B dove stiamo soggiornando: B&B Ocean View, con una splendida vista sull’oceano, ci aggiorniamo sulle condizioni meteo e del mare…oggi infatti ci aspetta la traversata dell’oceano in traghetto fino alle isole Aran.
Decidiamo di raggiungere la più piccola delle 3 nonchè la più vicina partendo da Doolin: Inisheer, anche se non è la giornata ideale per via del mare mosso!
Il viaggio è breve ma non è affatto piacevole…l’oceano si fa sentire!!


Le isole Aran sono un gruppo di 3 isole formate quasi interamente da materiale calcareo, simile al burren. Una volta arrivati a Inisheer è consigliabile affittare una bici al porto per poter girare l’isola in tutta tranquillità. Pedaliamo tra le vie affiancate dai caratteristici muretti in pietra, immersi in un’altra dimensione. E’ davvero un’esperienza piacevole! Il relitto della Plassey è l’attrazione che più ci ha colpito, oltre all’atmosfera che si respira in quest’isola solitaria, dove sarebbe valsa la pena, a mio parere, dormire una notte!
Gli abitanti dell’isola sono pochissimi, non credo sia semplice vivere qui…fuori dal mondo.








Dopo un viaggio di ritorno “da urlo” in mezzo alle onde, ci indirizziamo verso l’ultima tappa della giornata: il faro di Loop Head. Questo faro da solo domina la striscia di terra antistante, che culmina nell’oceano!

Ceniamo in un caratteristico posto a Doolin che consigliamo: Stonecutters Kitchen.
Connemara
Sotto un cielo totalmente coperto che non dà segni di schiarite, ci spostiamo in auto guidando attraverso il paesaggio lunare del burren e ci fermiamo in un delizioso laboratorio di profumi a fare un po’ di acquisti: Burren Perfumery.
Nel corso del viaggio facciamo una piccola sosta a Galway, ahimè per pochissimo tempo. La nostra destinazione è il Connemara, regione situata nella contea di Galway.
Visitiamo Kylemore Abbey, bellissima residenza, ora abbazia, rinomata anche per i suoi splendidi giardini. Vale la pena fermarsi, è davvero splendida!



Purtroppo arriviamo al Connemara National Park abbastanza tardi, verso le 18, ma ciò non ci impedisce di intraprendere il sentiero ora che la pioggia ha dato un po’ di tregua e risalire la Diamond Hill! In cima il panorama è grandioso…la distesa del Connemara davanti ai nostri occhi ripaga di gran lunga della fatica fatta. Il vento lassù soffia parecchio forte! Ammiriamo le grandi vallate, le torbiere, le brughiere, i laghi, una meraviglia! L’Irlanda ci stupisce ancora 💘



Al ritorno percorriamo la Sky Road, strada costiera strettissima costeggiata da muretti in pietra. Un continuo saliscendi inserito nelle distese del Connemara che ne rivela la bellezza unica: le piccole baie e insenature, le coste frastagliate, i prati, le pecore bianche con testa e zampe scure, le mucche, i cavalli,…tutti gli elementi nel posto giusto a comporre un disegno perfetto!


Incontri in Irlanda
Il B&B in cui ci fermiamo, il Seafield House, si trova in posizione strategica e un sentiero dietro casa porta direttamente ad osservare le scogliere. Siamo vicini al centro di Clifden, dove andiamo a cena. Consigliamo una sosta anche in questa cittadina!
Chiacchieriamo con una ragazza che ci racconta le sue disavventure con l’auto a noleggio: l’ha restituita a malincuore non riuscendo a destreggiarsi tra le strette stradine irlandesi (in effetti non è affatto semplice).
Il cameriere, ragazzo italiano, ci racconta un po’ della sua vita e di quanto sia contento di ritornare stagionalmente a lavorare in questo Paese, dove si sente ormai “di casa” e dove la vita corre ad un ritmo più lento, più vivibile. Ci sconsiglia però di ordinare la pizza irlandese 😅
Achill Island
Iniziamo la giornata con una colazione tradizionale irlandese: salsiccia, uova, patate, una sorta di cotechino, bacon, pomodori,…decisamente troppo per noi ma tutto buonissimo! Anche oggi il tempo è brutto e non dà segni di miglioramento…dovremo rivedere i nostri programmi e annullare il giro in bicicletta lungo la Great Western Greenway…peccato, sarebbe stato fantastico!




Decidiamo di rimediare a questa giornata storta andando in auto fino ad Achill Island, la più grande isola al largo dell’Irlanda collegata da un ponte. Quest’isola è selvaggia, solitaria, ventosa…davvero particolare!



Nel pomeriggio raggiungiamo Westport, che è un paesino molto grazioso e dove ci gustiamo, da bravi italiani, una carbonara al ristorante La Bella Vita!!
Verso est…
Purtroppo è arrivato il momento di congedarci dalla costa ovest, ci attende la traversata ovest-est dell’isola. Percorriamo in auto la DooloughValley, luogo desolato teatro della Doolough Tragedy del 1849 durante la grande Carestia. Non mi soffermo nei dettagli storici, ma consiglio, se hai in programma un viaggio in Irlanda, di leggere la storia di quest’isola che a noi ha affascinato parecchio!


Lungo la strada vediamo anche il Killary Harbour, unico fiordo d’Irlanda che fa da confine fra due contee.
Ci fermiamo nella cittadina di Cong, piccola, romantica, deliziosa! Un vero peccato la pioggia incessante! In questo villaggio fu girato il film “Un uomo tranquillo” con John Wayne, che poi ci siamo visti non appena giunti a casa.
Ci fermiamo al cimitero (quanti ne abbiamo visti in questi giorni!) e pure nella piccola libreria…squisita!



Questi piccoli paesini d’Irlanda sono una meraviglia 🤩
Clonmacnoise
Clonmacnoise è un antico sito monastico, sulle rive del fiume Shannon. Questo luogo divenne uno dei principali centri religiosi e culturali d’Irlanda ed oggi è uno dei posti più suggestivi da includere assolutamente tra le tappe del viaggio! Numerose rovine di edifici sacri, croci celtiche, templi, confermano ancora una volta l’Irlanda come terra di eruditi, eremiti e luogo denso di mistero. Qui ci siamo divertiti con gli effetti scenografici nelle foto, d’altronde il luogo si prestava particolarmente!





Alle porte di Dublino
Il B&B
Raggiungiamo l’ultimo B&B del nostro viaggio, situato in campagna alle porte di Dublino: l’accogliente Stone Lane. I padroni di casa sono persone veramente squisite e ci danno moltissime informazioni utili. La sera del nostro arrivo ci offrono 2 bicchieri di vino rosso e dessert al cioccolato, gustati nel salotto di casa con sottofondo musicale…relax assoluto!
La casa è enorme, ben tenuta, non mancano piante di ogni tipo, l’orto, le capre, le mucche,…un posto in cui torneremo!
Volendo ora fare un bilancio delle colazioni gustate in questi giorni di vacanza in Irlanda, posso affermare senza ombra di dubbio che le abbiamo gradite moltissimo e che sicuramente riflettono l’amore che gli irlandesi mettono nel loro lavoro. Quest’ultima, allo Stone Lane, è stata una delle migliori: mozzarelline di bufala di Cork, formaggi locali, pomodorini dell’orto, prosciutto e marmellate fatti in casa, frutta fresca, dolce alla cannella, il tutto condito con un bel panorama della campagna circostante!


Brú na Bóinne
Brú na Bóinne è una necropoli neolitica dichiarata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Visitiamo qui le spettacolari tombe preistoriche a corridoio.






Ultimi km in auto
Per finire la vacanza ci dedichiamo a girare per vari paesini in questa zona poco fuori Dublino, paesaggio assai differente dalla zona ovest che abbiamo visitato nei giorni appena trascorsi, sicuramente dalla natura meno sorprendente. Ultima tappa sarà Skerries, sul lungomare, dove mangiamo dell’ottimo filetto di merluzzo!
Ahimè è finita, si parte! Giunti in aeroporto consegniamo l’auto che ci ha permesso di viaggiare per più di 2700 km in questi luoghi di enorme fascino che ci hanno aperto il cuore e torniamo a casa. A presto Irlanda!!

Salve ho letto il vostro on the road in Irlanda , partirò a breve portandomi dietro la vostra esperienza . Per me sarà il mio 3 on the road , avrei bisogno di qualche info inerente al noleggio auto . Grazie
Ciao Donato, siamo felici di esserti d’aiuto 🙂
Noi abbiamo noleggiato l’auto già prima di partire, con Europcar. Ritiro a Dublino centro città (dall’appartamento l’abbiamo raggiunto a piedi) e riconsegna in aeroporto il giorno della partenza. Da lì una navetta gratuita ci ha portato al terminal.
Ci hanno fornito una peugeot 3008 DIESEL, più grande di quella prenotata, visto che al momento non era disponibile. Meglio avere una buona assicurazione, viste le strette strade irlandesi e la guida opposta. Per il cambio noi col manuale non abbiamo avuto problemi, nonostante ci avessero consigliato l’automatico per semplicità.
Facci sapere come va il tuo viaggio in Irlanda, noi non vediamo l’ora di tornarci!!
Paola&Giuseppe
Itinerario molto accattivante ! Si dovrà assicurarsi molte strutture … Ma che canale avete usato per prenotare i pernottamenti?
Grazie.
Ciao Giovanni! Ti confermo è un bellissimo viaggio! Per prenotare abbiato utilizzato booking, alcuni link li trovi nell’articolo. Ci sono anche altri siti dove prenotare i B&B in Irlanda, ma noi non li abbiamo utilizzati.