Una giornata alla Riserva dello Zingaro

Riserva dello Zingaro: Cala Tonnarella dell'Uzzo

Prendi un sabato di giugno, supponi di essere nei dintorni di Palermo in Sicilia, che fai? Trascorri una splendida, indimenticabile giornata camminando, nuotando, prendendo il sole e facendo un sacco di fotografie alla Riserva naturale orientata dello Zingaro: 7 km di costa incontaminata tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.

Arrivo a Palermo

Arriviamo in aeroporto a Palermo tardissimo, il volo aveva un ritardo notevole. Per fortuna l’auto a noleggio si ritira tramite app…fantastico! Abbiamo prenotato due notti in un Bed&Breakfast a Cinisi: La Mansarda, in una posizione strategica per visitare la Riserva e non allontanarsi troppo da Palermo. Camera grande, ben arredata e fornita di tutto l’occorrente per la colazione. Proprietario molto disponibile e soprattutto possibilità di fare check-in anche ad ore tarde!

Escursione alla Riserva dello Zingaro

Facciamo rifornimento di cibo e acqua (che scopriremo ahimè più tardi essere troppo poca!!) ed entriamo alla Riserva Naturale dello Zingaro dall’ingresso sud a Scopello. Percorriamo il Sentiero Costiero, lungo 7 km, che raggiunge tutte le calette: il paesaggio è strepitoso!
Alla riserva è possibile intraprendere altri due sentieri: il Sentiero di Mezza Costa e il Sentiero Alto. Essendo questi ultimi più impegnativi, è meglio affrontarli in mezza stagione quando le temperature sono più miti.

La Riserva dello Zingaro è la prima riserva naturale istituita in Sicilia, si trova nei comuni di Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo ed è unica in quanto è rimasta incontaminata grazie alla protesta pacifica del Maggio 1980. In questa data circa tremila persone hanno marciato per opporsi alla costruzione di una strada che avrebbe inevitabilmente intaccato questo paradiso naturale. La galleria all’ingresso della riserva è il simbolo della vittoria di questo movimento e dà accesso a questo incantevole angolo di costa siciliana!

Riserva Naturale dello Zingaro: ingresso sud di Scopello
Riserva dello Zingaro: marcia di protesta pacifica

Riserva dello Zingaro: il Sentiero Costiero

La macchia mediterranea, le palme nane, le pareti rocciose, il verde smeraldo del mare…è un tripudio di colori e di profumi!
Ci sentiamo fortunati a poter godere di questo spettacolo, dal momento che tutta quest’area è stata interessata da un enorme incendio il 29 agosto 2020 e la Riserva come la vediamo ora non esisteva più! La natura per fortuna ha fatto da padrona e ha saputo riconquistarsi quello che le era stato tolto. A testimonianza le palme interamente bruciate che però ora stanno ricrescendo!

Riserva dello Zingaro: costa incontaminata

Le calette della Riserva

La prima caletta che vediamo è Cala della Capreria dopo quasi 1 km e mezzo. Dopodichè Cala della Disa, chiusa per caduta massi, Cala Berretta e Cala Marinella, una più incantevole dell’altra! E’ in quest’ultima che decidiamo di fermarci e sistemarci tra gli scogli. Facciamo il bagno e ci rinfreschiamo dalla calura che non lascia tregua. Il mare è paradisiaco!

Ci rendiamo conto di aver quasi esaurito le scorte d’acqua e che per tornare al parcheggio dobbiamo percorrere quasi 5 km. E’ necessario incamminarsi per non rischiare la disidratazione…all’interno della Riserva non c’è nessun ristoro! Ammetto che quei 5 km senza acqua mi sono sembrati un’eternità! Una volta usciti all’ingresso sud ci si può rifocillare dalla fontanella di acqua potabile.

Un’ottima idea, che abbiamo fatto nostra, per poter vedere tutta la Riserva senza portare zaini troppo colmi di bottiglie d’acqua e cibo, è dividere in due parti la gita, dal momento che sono disponibili due ingressi nelle due zone opposte ed il biglietto d’entrata è giornaliero. Cosicchè nel pomeriggio raggiungiamo in auto l’ingresso opposto, ingresso nord, a San Vito Lo Capo. Dopo aver mangiato un ottimo pane cunzatu ed esserci riforniti di acqua, rientriamo nella Riserva e ci sdraiamo in Cala Tonnarella dell’Uzzo, la prima caletta che si incontra.
Ci rilassiamo in questa splendida spiaggetta fino quasi all’ora di chiusura…la sera è il momento per noi più bello! Ci spiace non aver visto l’ultima caletta: Cala dell’Uzzo…credo però che lasciare sempre qualcosa di non spuntato in lista sia un ottimo espediente per poter tornare nel posto 😉

Cena a Castellammare del Golfo

Ceniamo in questa bellissima cittadina che è Castellammare del Golfo. Il ristorante nel quale decidiamo di fermarci, grazie al consiglio di una nostra amica, è La Maidda in cui ci siamo trovati molto bene! Cucina tipica siciliana a prezzi onesti nel corso principale di Castellammare del Golfo. Antipasto alla pescatora e busiate allo scoglio mentre assapori la tipica atmosfera estiva immerso nella vivacità del centro storico.

L’indomani si parte per Alicudi, nell’arcipelago delle isole Eolie! Se vuoi leggere l’articolo 👉 Alicudi

Home » viaggi » Italia » Sicilia » Una giornata alla Riserva dello Zingaro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *